Omelia (17-01-2010) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Giovanni 2,1-11 Dalla Parola del giorno Questo, a Cana di Galilea, fu l'inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui. Come vivere questa Parola? Giovanni prospetta questo primo miracolo come modello per tutti gli altri gesti prodigiosi di Gesù. In tutti, come alle nozze in cui l'acqua viene mutata in vino, Gesù manifesta qualcosa della sua gloria, ci offre dei ‘segni'. In questo modo ci fa intravedere la realtà della sua identità e provenienza, realtà di solito nascosta. E i discepoli, testimoni di questi miracoli, credono in lui. È Maria, sua Madre che lo spinge a fare qualcosa per aiutare la coppia: "Non hanno vino!" e "Qualsiasi cosa vi dica, fatela". Gesù risponde che la sua ‘orà non è ancora giunta. La sua ‘orà sarebbe il momento della sua glorificazione (mistero pasquale), sorgente di salvezza per tutta l'umanità. Quindi i ‘segni' alle nozze di Cana indicano che Gesù è il Messia: il Vino Buono datoci da Dio Padre. La Madre di Gesù, con la sua fiducia totale nel figlio, è modello della ‘credente' di tutti i tempi. Nella pausa contemplativa di oggi, prendo a cuore le parole di Maria: "Qualsiasi cosa che vi dica, fatela". Anchéio credo che Gesù e il Messia, il Figlio di Dio, venuto al mondo per salvarci e riunirci con lui nella gloria. Aderisco in fede e amore alla sua volontà. O Maria, voglio amare il tuo Figlio Gesù sempre di più ed essere più consapevole della sua presenza misteriosa ma reale nella mia vita e nel mondo intero. Aiutami ad avere una fede forte, piena di fiducia come la tua! Un grande testimone di oggi Nel mistero della morte e risurrezione di Gesù, può essere riassunto l'intero messaggio della Bibbia. Tutte le Parole del Dio che libera e salva, che ci salva dalla fossa, che libera il popolo dalla schiavitù, che ci salva dal bisogno, tutte queste Parole raggiungono il loro compimento nella morte e risurrezione di Gesù. Anselm Grun |