Omelia (20-01-2010) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su 1Sam 17,36-37 Dalla Parola del giorno Davide aggiunse: «Il Signore [...] mi libererà anche dalle mani di questo Filisteo». Saul rispose a Davide: «Ebbene va' e il Signore sia con te». Come vivere questa Parola? Non è un quadro confortevole né idillico quello che il testo di oggi ci offre. Tira vento di guerra e qui si tratta di una grossa sfida a duello con un filisteo di grande corporatura e per di più armato fino ai denti. È il tipo più rappresentativo dei Filistei, il pericolo numero uno, in questo momento, per il popolo di Israele. Presentandosi a cercare un competitore, presume che nessuno sia forte e agguerrito come lui. La sfida è talmente radicata nella certezza delle proprie forze esorbitanti che diventa sfacciato disprezzo, irrisione, quando, a sostenere l'attacco è il giovanissimo Davide. Pochissimo equipaggiato dal punto di vista dell'armatura ma anche lo è ancora meno dal punto di vista della forza fisica. Un gigante e un quasi ragazzo. Ecco l'enorme divario. Ma attenzione! Saul, quando aveva ceduto alle insistenze di Davide, concedendogli di accettare la sfida, lo aveva accomiatato con queste parole: "Va' e il Signore sia con te" (v.37). Proprio per questa consapevolezza, vissuta con semplicità di cuore, Davide può rispondere al Filisteo che lo insulta e lo provoca: "Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l'asta. Io vengo a te nel nome del Signore". Al di là della truculenta del racconto e della giusta critica che oggi si oppone a ogni "guerra santa", quello che ci è comunicato in profondità è un messaggio sempre attuale. È l'essere con Dio, l'agire sorretti dalla sua forza che ci fa vincere la guerra più pericolosa e pure indispensabile: quella contro il nostro ego e i suoi vizi. Il combattere con le sole nostre forze non giova a nulla. O la mia volontà è sorretta dalla grazia di Dio e vince serenamente come e quando Dio vuole; oppure la mia volontà è messa sotto sforzo da sola e diventa volontarismo pericoloso e perdente a tutti gli effetti. Con te, Signore, solo con te (dammi la grazia di capirlo a fondo) io trionferò del male, rendendo migliore la mia vita e quella di quanti incontrerò. La voce di un coraggioso riformatore Vado dove Dio mi porta, incerto di me stesso, ma sicuro di Lui. Lacordaire |