Omelia (18-02-2010) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno "Che giova all'uomo guadagnare anche tutto il mondo se poi perde se stesso?" Come vivere questa Parola? È una provocazione quella di Gesù, incredibilmente attuale. Su un autobus uno striscione pubblicitario diceva: "Guadagnare molto ti assicura la felicità". Uno slogan pienamente contestato da quel realismo che caratterizza Gesù e il suo messaggio. Ammesso infatti che tu riesca a guadagnare sempre di più, ad ammucchiare soldi e roba per te e per i tuoi cari, forse tutto questo accumulo ti preserva da un tiro mancino del tuo compagno di lavoro? da un'incomprensione in famiglia? da un fallimento? dalla morte di una persona cara? da una tua malattia forse inguaribile? Ecco: perdere se stesso vuol dire non avere in cuore la chiave interpretativa di quello che ci accade. Perdere se stesso vuol dire sbagliare rotta nel cammino dell'esistenza. Siamo qui per operare il bene e, dopo, possedere il bene per sempre. Sarà uno stare sempre con Dio felicità nostra perché è sostanza di questo AMORE, è l'essere-amore senza mancanza o inquinamento di sorta. È dunque evidente: lasciarsi persuadere dalla cultura oggi dominante che è l'imperialismo economico col culto del ‘più avere', è perdersi, smarrire il senso di tutto e ogni vera possibilità di gioia. Il cammino quaresimale, con le sue esigenze di una più viva aderenza al vangelo, ci invita a una vita più sobria, più consona alla volontà del Padre che è anche, come ha detto il Papa, lotta allo spreco, alla distruzione del creato. Gesù, fa' che io ritrovi davvero me stesso conducendo una vita meno dedita all'accumulo e più impegnata nell'ascolto della tua Parola per viverla con gioia. La voce di un filosofo dell'antica Roma Chi sa limitare i propri desideri è veramente ricco. Lucio Anneo Seneca |