Omelia (21-02-2010) |
padre Paul Devreux |
Gesù, sin dall'inizio del suo ministero, viene tentato dal diavolo, il quale gli propone di fare il messia in un certo modo. Gesù riflette, prega e si domanda se queste proposte sono in sintonia con ciò che il Padre gli chiede di fare e annunciare, e decide ogni volta di rifiutare queste proposte. In fatti, una tentazione si distingue da un buon consiglio proprio per il fatto che rischia di rivelarsi un cattivo consiglio, per i motivi più svariati. Noi abbiamo tutti lo stesso problema, ognuno nel proprio campo e in funzione delle sue attività. Riguardano il come fare il padre e la madre di famiglia, come comportarsi a scuola, sul lavoro, etc. Per esempio, io che faccio il prete, come devo farlo? Devo puntare più a rendere credibile il Signore e la sua Parola o devo preoccuparmi affinché la gente creda in me? Devo usare i sacramenti come strumenti dell'amore gratuito di Dio o devo usarli come strumento di potere per costringere chi li vuole a fare quello che dico io? Devo essere misericordioso e accogliente o autoritario? Ogni giorno siamo confrontati a delle situazioni che richiedono un discernimento per riuscire a fare la scelta giusta: ecco perché è importante pregare sempre e anche trovare il tempo per avere momenti di deserto. Per questo chiediamo allo Spirito di sospingere ogni tanto anche noi per trovare dei momenti per riuscire a fermarci e pregare. |