Omelia (27-02-2010) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno "Voglio osservare i tuoi decreti: non abbandonarmi mai!" Come vivere questa Parola? Le letture di oggi sono tutte incentrate sulla "Legge" di Dio. Il Salmo riprende il tema con tonalità gioiose: è "beato" chi cammina nella legge del Signore e custodisce i suoi insegnamenti. Il salmista non può che desiderare una vita conforme ad essa. Una valutazione positiva che non rappresenta un caso isolato nella Sacra Scrittura. Per l'Israelita la Legge era un dono di Dio, il sigillo della sua liberazione e la garanzia della stessa libertà. Erano "le dieci parole di vita" a cui era grazia il poter aderire. Certo, anch'egli sperimentava la propria inadeguatezza nel viverle, toccava con mano la propria fragilità e le ricorrenti cadute. Per questo ricorreva a Dio perché lo sostenesse nel suo impegno. Gesù ha riconfermato la validità della Legge: non è infatti venuto ad abolirla, ma a portarla a compi-mento, richiamando a quel "di più" che ne è l'anima profonda. Il conformare ad essa la nostra vita è un rispondere all'appello dell'Amore con l'amore. E quando si cammina nell'amore si corre verso la pie-nezza della vita. Grazie, Signore, per il dono della tua Legge, e più ancora grazie di avermene rivelato il cuore. Aiutami ad aderire ad essa nel segno della gioia. La voce di un Dottore della Chiesa Quando per mezzo dello Spirito Santo sarà stata diffusa la carità nei nostri cuori (cf. Rm 5,5), si amerà certo ciò che ci verrà comandato; il giogo di Cristo non sarà duro né gravoso, se sotto questo unico giogo quanto meno superbamente tanto più liberamente serviremo Dio. Questo è l'unico fardello da cui il portatore non è aggravato, ma alleviato. S. Agostino |