Omelia (11-03-2010)
don Luciano Sanvito
Questione di orientamento

Chi non è con Gesù, disperde, dice il Vangelo.

Il nominare Belzebul come l'origine della dispersione ci ricorda che ogni realtà che non viene ricondotta alla Verità e attraverso essa a Gesù, non è altro che occasione di dispersione, di confusione e di tenebra.

Questo anche nella pratica religiosa: per autenticare la nostra attività religiosa in tutti i campi occorre l'orientamento a Gesù, al Cristo: solo il riferimento a Lui garantisce la validità del percorso, del cammino, di quello che sta avvenendo.
Altrimenti è volto tutto quanto alla dispersione.

Tante nostre celebrazioni sono orientate al Cristo o non piuttosto a noi stessi? In nome di chi spesso parliamo anche nella sfera religiosa?
Belzebul: un nome che di fatto soggiace spesso a tanti sforzi umani per far procedere quello che si vuol mostrare come il cammino in Dio.

Sorge la domanda della coscienza: ma io sono con Dio mentre faccio questa cosa o quest'altra?
Se non ho la coscienza di essere con Lui, disperdo.

Se sono con Lui, constato il Regno di Dio anche nelle realtà più quotidiane, semplici e perfino in quelle che umanamente definirei contrarie alla mia vita...
Ma se sono con Lui, sono certo che è giunto fino a me il Regno di Dio.