Omelia (27-03-2010)
don Luciano Sanvito
Il farsi di Gesù nella storia

Il disegno di Dio passa nella storia dell'umanità.
Nelle realtà positive e anche in quelle negative dell'umanità.
Là dove le realtà e le persone appaiono, là dove si nascondono.
Là dove le realtà vengono accolte, e anche là dove vengono rifiutate.

Gesù fa parte di questa umanità, nella quale scorre il disegno di Dio.

Gesù si nasconde e si mostra a questa umanità, ripercorrendo la storia umana nelle sue possibilità e nelle sue attese, evitandola nelle sue incapacità e nelle sue disattenzioni a Lui.

Ma Lui, sempre e soltanto Lui è il riferimento nel farsi del disegno divino.

Ecco allora che le contrarietà e le incomprensioni, le accoglienze e le disponibilità alla sua presenza sono il metro di misura del giudizio di Dio sul valore delle realtà umane.
Se noi vogliamo misurare i nostri valori e le nostre validità, lo possiamo da adesso fare soltanto in riferimento a Gesù e alla sua storia nella nostra storia umana: nessuna delle nostre realtà ne rimane fuori.

Lazzaro è segno di vita, ma anche di contraddizione del potere di Gesù.
Caifa profetizza il disegno di Dio nel suo essere sommo sacerdote.
Il tempio viene purificato in funzione dell'attesa e della presenza di Gesù.

Dove passa Gesù tutto si ricrea; dove non passa, passa il suo Spirito.