Omelia (09-02-2010) |
don Luciano Sanvito |
Umanizzare la religione? L'esteriorità che copre la verità di quello che si è. L'esteriorità del rito che copre la verità del culto vivo e vero. Il comandamento di Dio trascurato e ridotto a comandamento umano. La tradizione divina donata a noi ridotta e celata dietro il tradizionalismo. Tutto quello che Dio ci dona è esposto ad essere trafugato dagli uomini. Ma in questa tradizione diventata tradimento anche l'uomo si perde. Gesù richiama la verità originaria e originale come luogo di verità di noi. Solo il richiamo alla verità attraverso Gesù diventa luogo di umanità. Solo il riferimento a questo luogo di umanità permette l'umanizzazione. Altrimenti, tutto viene ridotto a ipocrisia, disfunzione e disorientamento. Anche nella religione l'atto dell'ipocrisia prende il sopravvento su tutto. Solo Gesù può impedire che si avvalori un tal processo di falsificazione. Il richiamo a mettere al centro del culto e della legge la vita è essenziale e permette alla religione di essere strumento valido e vivo per la crescita della fede; altrimenti, il pesante fardello della tradizione mortificata e mortificante giace sempre più come un peso su chi crede di credere, su chi pensa che tutta la religione sia condensata nell'atto di culto, che la verità sia quella apparenza che è spesso appariscienza. Il cuore non deve restare lontano da Dio, ci richiama il Vangelo odierno. |