Omelia (11-03-2010) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno "Se invece io scaccio i demoni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio". Come vivere questa Parola? Il brano evangelico che precede quello di oggi, parla in modo commovente dell'amore compassionevole del Padre, sempre pronto a dare cose buone ai suoi figli. Oggi, Gesù riprende la stessa nozione esprimendola concretamente nella guarigione del muto- indemoniato. "Le folle furono prese di stupore": alcuni dicono che egli scaccia i demoni per mezzo di Beelzebul, satana; altri per tentarlo chiedono un segno dal cielo, un portento grandioso, per verificare la sua provenienza da Dio. Pretendono che Gesù risponda ai loro desideri piuttosto che alla volontà di Dio; è la tentazione già affrontata da Gesù nel deserto! La sua risposta è nella linea del buon senso: non dà un altro segno. Fa vedere invece che satana è già vinto: la guarigione del muto è una vittoria contro satana e lo spirito di menzogna e di egoismo. Anche nel deserto Gesù ha vinto satana nella forza dello Spirito di Verità. Così è anche per noi. Qualsiasi nostra conquista sulle forze del male, in noi e negli altri, avviene nella forza dello stesso Spirito Santo, ricevuto nel Battesimo. In Gesù "il dito di Dio" opera continuamente per la nostra salvezza, per condurci alla vita di comunione con lui che è il Regno. La scelta è nostra: ‘avere la vita' o ‘disperdere la vita'. Nella mia pausa contemplativa oggi, penso al ritratto del ‘Figlio Prodigo' di Rembrant. Henri Nouwen lo descrive: il Padre compassionevole. Spiega: "Dio, nella sua infinita compassione, si è legato per l'eternità alla vita dei suoi figli. Ha liberamente scelto di diventare dipendente dalle sue creature, alle quali ha dato il dono della libertà. Questa scelta causa dolore quando i figli se ne vanno: questa scelta l'induce a rallegrarsi quando tornano. Ti prego, Padre della vita, che risusciti il Figlio da morte nello Spirito Santo, che anch'io possa godere la gioia di vivere nel tuo Regno: dammi la forza di scegliere sempre di stare con Gesù tuo Figlio. La voce di un santo vescovo A coloro che ascoltarono la sua parola, concesse un pronto perdono del peccato e li liberò da quanto li angustiava. Il Verbo li santificò, lo Spirito li rese saldi, l'uomo vecchio venne sepolto nell'aqua, e fu generato l'uomo nuovo, che fiorì nella grazia. Sant'Asterio di Amasea |