Omelia (29-01-2010)
don Luciano Sanvito
Seminare e fruttificare

Nella piccolezza e nella naturalità procede il Regno di Dio.

Questa piccolezza cresce e si irrora in tutte le grandezze terrene.
Infatti, il valore e il senso di ogni cosa si riflette proprio nella piccolezza.
La natura delle cose è la realtà più prossima al Regno: esso c'è già, così come le situazioni si presentano; il Regno di Dio appare nella storia presente, in quello che ci sta di fronte.

Però, occorre revisionare il tutto attraverso la piccolezza e il percorso dei piccoli, per poterne vedere l'evoluzione, la crescita e constatarne i frutti. Altrimenti, il Regno di Dio non appare, non si evidenzia.

Gettare il seme nella terra: è la missione del cristiano.
Non si deve preoccupare del "come" possa crescere questo seme. Il cristiano è un seminatore, non uno che raccoglie il frutto.
Semina, semina...
Ci sono tanti germi di bene, di serenità, di pace, di speranza, che non appaiono a chi è distratto nell'attingere al frutto, al risultato, al prodotto fatto e finito.

Il Vangelo ci invita ad accorgerci che già il seminare è un frutto importante che qualifica e rende significativa la vita del credente.

Vedere i frutti non serve, se non si è compreso il valore della semina.