Omelia (26-01-2010)
don Luciano Sanvito
La parentela di Gesù

Il sangue della Parola che scorre in noi crea legame di vera famigliarità.

Chi riconosce Dio come Padre apre a questa trasfusione, attraverso il compiere la sua volontà.

La famiglia del Padre celeste raccoglie attorno all'ascolto e al mettere in pratica la Parola del Vangelo.

Gesù slega la famiglia da un fondamento semplicemente terreno e la rifonda a partire da una base spirituale dove tutti si ritrovano attorno a dimensioni nuove e rinnovanti.

* La prima di queste dimensioni è proprio, come dice il Vangelo odierno, lo sguardo di Gesù: "...girando lo sguardo a coloro che gli stavano seduti attorno..".

** La seconda che ancora il Vangelo odierno suggerisce è quella di avere Lui come centro, di avere "Gesù in mezzo", di essere attorno a Lui nel pensare, nel dire, nel fare: Lui al centro, che garantisca il nostro essere in famigliarità sua.

*** La terza è proprio lo "stare seduti..."cioè lo stare nell'atteggiamento dell'ascolto, della meditazione, della contemplazione.
Lo stare, il perdere il tempo con Lui, per Lui, in Lui.
Questa famigliarità è la caratteristica nella parentela con Gesù.