Omelia (25-01-2010) |
don Luciano Sanvito |
Apostoli della conversione Chi si converte non solo opera un miracolo in sé, ma anche opera dei miracoli attorno a sé. proprio come lo è stato per San Paolo. La salvezza dalla confusione, dalla paura, dalla solitudine sono i primi miracoli; il non essere contagiati dai veleni del mondo, dalla logica delle tenebre, il parlare lingue nuove nello Spirito, il guarire le malattie morali, eccone altri. Il mondo è pieno di miracoli, laddove la conversione attua un modo di vedere e analizzare le cose dal punto di vista dello Spirito. Ecco che allora la tenebra è trasformata in luce, il peccato in grazia, il limite in risorsa, e tutto quanto era di ostacolo diventa aiuto e sostegno nel cammino. L'apostolo, come Paolo, trova il suo riferimento nell'atto della grazia posto sul suo cammino di conversione, laddove la luce si fa densa di energia rinnovante dello Spirito, e la creatura nuova appare nel suo splendore. Essere segni di luce è opera e testimonianza della conversione, del cambiamento dentro e fuori la persona che si è incontrata misteriosamente e prodigiosamente con il Mistero della vita. La conversione dell'Apostolo è ora illuminante anche per noi, richiamandoci il percorso di Dio, che scende sempre nella nostra storia. |