Omelia (23-01-2010)
don Luciano Sanvito
Un Dio logico?

Per noi, che ci siamo abituati a un Gesù ormai normale, logico e dalla parola ben chiara e distinta, fa bene ogni tanto sentirci proclamare questo Vangelo del "fuori di sè".

Un Gesù che non corrisponde agli schemi prefissati e alla logica umana ci aiuta a riprendere di Lui la forza insita dello Spirito che lo guida, del Padre che irrompe nella storia con un amore smisurato e impossibile da capire per noi.

Insomma, non è solo Lui che è fuori di sè, ma l'intera Trinità: Dio.

Quello che Gesù rappresenta e fa non intendere, è il non farsi intendere di Dio ai benpensanti e ai rigorosi ragionatori di questo mondo, ai parenti e amici interessati più alla figura e alla tradizione della gente che non alla vera e propria accoglienza di uno di loro.

Essere non interpretato o male compreso fa parte degli amici e dei parenti stretti di Gesù, anche oggi, anche in chi gli è vicino giorno e notte, e lo prega e lo interpreta.

Annunciare un Dio che non è logico.

Un'avventura, una scommessa più che mai attuale.
Anche oggi, riprendersi quel Gesù che dà fuori da matto è la prima cosa da fare da parte dei benpensanti della religione;...ma la fede dov'è?