Omelia (20-01-2010)
don Luciano Sanvito
Chiusure e aperture

Una mano inaridita...
Può essere guarita.
Un cuore indurito...
Meno facile da aprire.
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Gesù si indigna, di fronte al cuore che rattrista e non si apre, compie il gesto di risanamento della mano: quella mano che si stende e si apre, quasi in paradosso con il cuore dei farisei che resta chiuso.
Gesù che si indigna esprime l'atteggiamento dell'impossibilità a comprendere il rifiuto di fronte alla chiarezza del messaggio della vita.

La chiusura e l'apertura del cuore di fronte a Gesù si accompagnano lungo il cammino del suo messaggio di salvezza, evidenziando sempre più l'importanza e il valore dell'azione di salvezza, accanto all'ostinazione di chi resta sordo e cieco di fronte alla proposta vitale.

L'aprirsi e il chiudersi di fronte a Gesù, in effetti, non sono altro che il movimento che richiama la sistole e la diastole del cuore umano.
Quasi a dire che i due movimenti morali non sono in contrasto tra loro, ma fanno parte di un cammino necessario alla crescita e alla instaurazione del Regno di Dio nella storia.

Tutto concorre al Regno di Dio, anche le nostre chiusure a esso.