Omelia (11-01-2010)
don Luciano Sanvito
Alle sorgenti della chiamata

L'incontro con Gesù cambia la nostra vita.
Non si può incontrare Gesù e rimanere indifferenti.
La chiamata dei primi discepoli ci fa sorgere la domanda: ma che cos'è che ha fatto loro lasciare tutto quanto per seguire Gesù?

C'è qualcosa che Gesù ha e che non si trova da nessuna parte del mondo.
Forse è proprio questo che fa scattare l'adesione a Lui, anche quando apparentemente tutto va avanti e sembra che non ci sia bisogno di Lui.

Ma la chiamata di Gesù si pone sempre su un altro interrogativo: quello dell'umanità che è alla ricerca di senso, di valore, di orientamento.

Gesù non risponde subito alle nostre chiamate di senso, ma sappiamo anche che Lui è in grado di porre questa chiamata, questa domanda.
Questo consola e illumina chi è alla ricerca di sè attraverso anche le attività frenetiche e appaganti, almeno al momento, per la propria vita.

Seguire Gesù diventa allora mettersi a cercare qualcosa di nuovo, di bello e di valido; con la coscienza che l'orientamento della vita procede nella serenità e nella pace.

Ecco forse qua la sorgente della vocazione.
Ecco forse qua il senso recondito di ogni ricerca di senso.
Ecco perché seguire diventa significativo: in Lui, Gesù, c'è il tutto di noi.