Omelia (22-06-2003)
LaParrocchia.it
Corpus Domini

Non è senza ragione che la chiesa pone l'accento sul dono del sangue che Cristo le ha fatto sul Calvario e che egli prolunga sui nostri altari con l'eucaristia. Meditiamo sul simbolismo del sangue versato e offerto.

- Il sangue, simbolo dell'alleanza. Qual è stato il disegno di Dio? Unirsi all'uomo e unire l'uomo a sé, con una vera unione di parentela. Non si parla forse di legami del sangue? Di qui nell'alleanza antica le aspersioni rituali fatte col sangue delle vittime immolate. Per suggellare la nuova alleanza, istituita da Cristo, egli ha voluto usare proprio il suo sangue.

- Il sangue, sorgente di purificazione. Ma affinché l'uomo si unisse a Dio, era necessario che si purificasse prima dei suoi peccati. Per ottenere il perdono, l'uomo ha ritenuto di dover versare il prezzo più alto, quello del sangue. Quanti templi, quanti altari dai quali il sangue colava a fiotti!

- Il sangue, principio di vita. Per le persone anemiche o sottoposte a gravi operazioni, ci vuole una trasfusione di sangue ricco e generoso: ci sono "i donatori di sangue". Il Figlio di Dio darà il suo sangue, perché la vita del Padre suo possa essere comunicata a noi nel battesimo. Ricevuto nell'eucaristia, esso alimenta questa vita: "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, possiede la vita eterna".