Omelia (14-03-2010)
don Remigio Menegatti
Gustate e vedete com'è buono il Signore

PREGHIERA DI COLLETTA
O Dio, Padre buono e grande nel perdono, accogli nell'abbraccio del tuo amore, tutti i figli che tornano a te con animo pentito; ricoprili delle splendide vesti di salvezza, perché possano gustare la tua gioia nella cena pasquale dell'Agnello. Egli è Dio...

Padre buono e grande nel perdono
ho allontanato da voi l'infamia dell'Egitto la schiavitù in Egitto è cifra per leggere ogni altra schiavitù, a cominciare dal peccato che allontana da Dio, mette fuori dal suo abbraccio paterno
mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te al dono di Dio deve corrispondere la disponibilità dell'uomo che si apre e inizia, con la grazia di Dio, un cammino di vera conversione e ritorno alla vera vita
questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato cammino suggellato dalla dichiarazione di amore: per Dio siamo figli e rimaniamo figli anche se ci eravamo allontanati. Il Signore fa festa per la nostra salvezza
Con quale animo invoco il Padre nella preghiera che Gesù ci ha insegnato: con la gioia di chi è amato, sempre e comunque amato?

accogli, nell'abbraccio del tuo amore, tutti i figli che tornarno a te
gli Israeliti non ebbero più manna; quell'anno mangiarono i frutti della terra di Canaan non solo nel tempo dell'esodo, quasi un periodo straordinario e speciale, ma sempre, anche con i doni della terra, Dio non smette di accompagnare e sostenere il cammino dei suoi figli
Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò l'attesa fiduciosa del Padre arriva a realizzarsi e Dio non rinuncia ai gesti di affetto profondo: ha donato il suo Figlio unigenito per permettere che ognuno dei suoi figli possa godere della sua tenerezza che si manifesta anche nel perdono
figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato una tenerezza che spiega e conferma anche all'altro figlio, che ancora non si apre alla generosa bontà del Padre e rimane convinto nella sua giustizia dagli orizzonti ristretti e segnati dal risentimento
Sono aperto al perdono verso i miei fratelli? Riconosco solo il loro peccato o anche il fatto che Dio li ama incondizionatamente?

possano gustare la tua gioia nella cena pasquale dell'Agnello
celebrarono la Pasqua al quattordici del mese, alla sera, nelle steppe di Gerico la pasqua celebrata da Israele è conferma della relazione con Dio: riconosciamo di essere liberati, accettiamo di diventare suoi figli
portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l'anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato". E cominciarono a far festa il pieno e definitivo perdono di Dio è il vero contenuto di ogni pasqua: quella annuale e quella settimanale. Ogni volta che viviamo il perdono siamo come il figlio che riveste nuovamente la sua dignità a cui aveva rinunciato con il peccato e cammina verso la casa della gioia vera
Vivo il perdono - soprattutto sacramentale - con il cuore pieno di gioia, "felice come una pasqua"?

PREGHIERA CONCLUSIVA
Padre, siamo ammirati e confusi per la grandezza della tua misericordia. Tu continui a far festa quando torniamo a te, allontanandoci dal peccato. Con tutti i nostri fratelli ti invochiamo con gioia: Padre nostro...