Omelia (27-12-2008)
don Luciano Sanvito
Sepolcro di vita

DOV'E' IL CRISTO?

Guardiamo nel sepolcro.
Osserviamo nel silenzio.
Scrutiamo nell'universo del Vangelo.
Corriamo con i discepoli, con la Chiesa a quel sepolcro.

Il sepolcro vuoto dice tutto, afferma la pienezza della fede.
Ma occorre stare su quel sepolcro, su quel silenzio, su quel modo di osservare le realtà senza la risposta umana, su quell'attesa di una risposta dello Spirito, su quell'aridità che solo con gli occhi di Dio vedere e distingue il fiorire, su quella roccia che solo la Parola fa essere sorgente spirituale di acqua viva.

Cristo è nel sepolcro.
Gesù lo è stato, nel sepolcro.
Ma il Cristo lo è ancora, perché è il suo luogo privilegiato dove incontrare l'umanità sepolta.
Cristo lo è ancora, nel sepolcro, perché il Padre giace nel sepolcro umano di tutte le nostre realtà.
Attendendo che come per Giovanni, anche per noi sorga la domanda dell'amore: dov'è il Cristo?

E la domanda sorge, anch'essa, da un sepolcro: quello del nostro cuore, per essere destinata, in Resurrezione, ad essere risposta di vita.