Omelia (19-12-2009) |
don Luciano Sanvito |
Credere a Dio Credere al piano di Dio. Spesso noi crediamo a Dio e al suo piano, ma secondo i nostri metri di misurazione: quello che non rientra nelle nostre metrature, diciamo che è impossibile che avvenga, anche nel caso proposto da Dio. Zaccaria, dubitando così del piano di Dio per lui, diventa muto. Il credere al piano di Dio solo a metà, non con fiducia totale, ci pone in atteggiamento di mutismo di fronte all'opera di Dio: tutto avviene ugualmente, ma noi non possiamo e non riusciamo a dire niente più di quello che dicevamo da noi stessi. Il mutismo della fede avviene quando poniamo le nostre condizioni a Dio. L'essere uniti a Dio nel culto religioso, come nel caso di Zaccaria, ci pone in uno stato di privilegio ma anche di maggior responsabilità: quella di non rifiutare il piano di Dio che si realizza. Spesso, proprio quando siamo più vicini a Dio nel culto a Lui, è allora che siamo meno credenti. Perché? Forse perché ci sentiamo più abilitati a mettere i nostri diritti e le nostre prerogative davanti alla fede, prima di essa? Quando siamo più vicini a Dio, non dobbiamo cullarci nella nostra fede. |