Omelia (09-02-2009)
don Luciano Sanvito
Riconoscere Gesù

Un Gesù calamitante.
Una calamita elettrizzante.
Un contatto di certa guarigione.

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Occorre però riconoscerlo, per incontrarne la certa guarigione.
Spesso questa guarigione non avviene perché chi abbiamo incontrato non era il Cristo, ma qualcuno di simile o un altro creduto come tale.

Solo il riconoscerlo e il riconoscerci in Lui fa avvenire l'incontro salvifico.
Ogni altro incontro può ottenere palliativi di cura, di guarigione, nell'anima e nel corpo, ma soltanto momentanei e passeggeri, relativi.
La guarigione vera e propria consiste nella conseguenza dell'averlo riconosciuto: è questa l'azione salvifica: incontro tra noi e Lui.

Spesso anche nella nostra religione avviene l'incontro con le cose di Dio, con quelle che sono le sue verità, che siamo anche disponibili a credere, con la Chiesa, ma non ci rammentiamo che queste sono solo occasioni e strumenti per la salvezza: se non si attua l'incontro tra noi e Lui riconosciuto come il Cristo di Dio, la grazia non procede e si blocca.

Se oggi Gesù non appare così calamitante per la richiesta di verità del mondo, non è forse perché non viene presentato come veramente Egli è, in verità, mentre si preferisce presentare di Lui un comodo surrogato?
CERTO REDDITIZIO PER NOI, MA NON PER LA NOSTRA SALVEZZA