Omelia (19-02-2009) |
don Luciano Sanvito |
Gesù secondo Dio Pensare Gesù secondo Dio. Non secondo gli uomini. Non secondo me. A parer mio. ____________________________ Un Gesù su misura, che quando sconfina lo rimettiamo a nostra misura. Non è solo un progetto, ma spesso avviene anche questa realizzazione. Quando vediamo che Gesù non corrisponde alle nostre aspettative, o ci richiama alle croci...ahi, ahi! Allora ci tiriamo indietro, oppure gli vogliamo passare avanti, tirando indietro Lui. Ma Gesù non si lascia fare. Si lascia fare di tutto nel suo agire, nel suo essere, fino alla morte. Ma non si tocca la sua identità, mai: essa è intangibile, inattaccabile. Non si può assolutamente cambiare le carte in tavola riguardo al suo progetto di identità: egli è Gesù, il Salvatore. Non lo si può esaltare a Messia del momento e dei vari interessi. Non lo si può ridurre alle convenienze e alle esenzioni dalla croce. La sua identità trionfa forte, specie se messa alla prova o ridotta. "Vade retro!"... Ogni pensiero che parte dall'uomo per ridurre Gesù a sua immagine, è soltanto animato da Satana, che non fa pensare più l'uomo come Dio. DIO CI RIMANDA DIETRO DI LUI, SE C'E' SATANA LI' DAVANTI |