Omelia (20-02-2009)
don Luciano Sanvito
Prendere la croce

"Prenda la sua croce..."

Ognuno ha la sua croce, proprio la sua.
Seguendo Gesù, ecco che si delinea non un piacere, un potere, una gloria umana e terrena, una grandezza, ma una croce: la nostra.
Personalizzata.
Su misura mia, di me, qui e adesso.
Seguendo Gesù, questa mia croce appare ben definita, delineata, comprensiva di ogni realtà della mia persona.

Una croce che fa perdere ogni fronzolo, tutto il superfluo, fa perdere tutto quello che della vita non serve all'anima.
Seguendo Gesù, ecco che la vita viene recuperata solo e in base alla croce; tutto il resto va messo in perdita, viene lasciato.
La vita vecchia è abbandonata a se stessa, mentre c'è la vita nuova.

Questo seguire il Cristo nella nostra croce diventa anche un cammino di conoscenza e di ri-conoscenza verso di Lui e davanti agli uomini.
Cristo riconosce chi conduce dietro di Lui la propria croce, e dona la possibilità di vedere, proprio attraverso la croce portata, la glorificazione, il Regno in atto nella storia.

Guadagnare il mondo, senza guadagnare nell'anima, a che serve?

PRENDENDO LA CROCE, IN OMAGGIO E' DATO ANCHE IL REGNO.