Omelia (23-02-2009)
don Luciano Sanvito
Credere e incredulità

" Credo! Aiutami nella mia incredulità! "...

"Tutto è possibile per chi crede".
Ma quel "tutto" è possibile solo in riferimento al credere: a Gesù.
Quando c'è il riferimento a Lui, ecco che tutto diventa possibile.
L'incredulità non è tanto il non credere, ma il credere senza riferimento a Lui.
Allora anche noi, come i discepoli, non riusciamo a compiere il miracolo.
Ecco perché il credere non è mai acefalo, senza un capo, ma ha sempre il riferimento in Cristo: allora tutto prende il significato e il potere della possibilità.
Credere...ma essere aiutati da Gesù a non perdere di vista Lui, in quel credere.

Il "credere" e l' "incredulità" sembrano quindi stare insieme, quasi gemelli nel nostro cammino; e in effetti è proprio così.
Il vero credere non è in qualche cosa, ma in Qualcuno: Gesù.
E il cammino del credere a Lui è fatto sempre di credere e di non credere a Lui.
Ecco perché senza il suo aiuto il nostro credere va in fumo.
Credere e incredulità sono due passi che si alternano nel nostro cammino di ricerca della verità.

CREDERE O NON CREDERE? QUESTO E' IL DILEMMA QUOTIDIANO