Omelia (24-02-2009) |
don Luciano Sanvito |
Non tacere Comunicare se stessi, trasmettere all'altro le nostre intenzioni: è la forza della comunicazione, è la crescita della comunità, di ogni gruppo. NON TACERE. Il tacere rovina le intenzioni buone, le inquina, insinua il pregiudizio, confonde le idee, annebbia i progetti, istiga alla prepotenza, fa agire in modo sotterraneo quello che dovrebbe essere invece di chiaro intento. NON TACERE. Potrebbe essere lo stile del nostro rapporto con l'altro, nella forma personale, nel gruppo, nella comunità; di fronte agli eventi, alle varie situazioni che la vita ci presenta. Allenarsi a non tacere in noi ciò che potrebbe diventare poi l'occasione del fraintendimento, ma comunicare. NON TACERE. Comunicarsi il modo di vita, lo stile, il valore, evitando di vivere quello che tacciamo agli altri e in noi stessi, quello che tacendo emerge nella falsità, come per i discepoli, che tacciono quella pretesa di essere potenti. Comunicandola, quella pretesa si sarebbe subito sbriciolata. NON TACERE ASCOLTARE, LASCIANDO CHE OGNUNO CI DICA CHI E' IL CRISTO |