Omelia (19-05-2005)
don Luciano Sanvito
Tagliare...

Come si può essere " SALE " della terra, del mondo nostro e altrui?

Il Vangelo ci propone il metro e il metodo per essere SAPIENTI di questo sale spirituale che sia in grado di condire l'universalità.

Occorre un TAGLIO vivo sulle azioni, sui pensieri, sugli sguardi, sui passi che facciamo, sulle mani dove le posiamo...

Tagliare, tagliare...

E' una questione di purificazione e di formazione all'indietro, che ci fa ritornare all'origime di quello che siamo, essendo ogni giorno tentati da tutte le deformazioni (comprese le 'professionalì) che non ci fanno essere quello che siamo.

L'esercizio della qualificazione della fede avviene proprio attraverso questo " NO " decisivo che ripetiamo ai nostri occhi, alle nostre mani, al nostro cuore, affinché non siamo occasione di scandalo, di ostacolo, ma di sapienza.

E non pensiamo che questi tagli facciano poi male più di tanto: fa più male il lasciar crescere lo scandalo, l'insipienza, la stupidità e la superficialità di noi stessi: questo sì che è il vero male per tutti!

L' ESERCIZIO DEL TAGLIARE NOI STESSI CI FA ESSERE SAPIENTI