Omelia (21-05-2005)
don Luciano Sanvito
Segni piccoli

Scacciare i segni di Dio...per non disturbarlo!
Ecco il paradosso che il Vangelo odierno ci presenta.

Spesso noi pensiamo che Dio non possa avere a che fare con certi segni, specie se piccoli e indifesi, specie se non corrispondono ai nostri tipi di valutazione e di insegnamento.
E così, diciamo e affermiamo con tutta sicurezza che quei segni non devono avere a che fare con Dio.

Ma Dio sceglie questi piccoli segni per la sua presenza.
Proprio per farci vedere come e dove è Lui.
E per insegnarci come e dove dobbiamo essere noi.

Valutare i segni di Dio nella storia richiede una delicata attenzione.
Non una formazione teologica, né un'intelligenza speciale, né esperienza accreditata, né imprimatur.
Valutare i segni di Dio è entrare nella realtà piccola e preziosa del suo Regno, che passa e si trasforma in ogni realtà partendo dal distinguere e dall'accogliere la piccolezza, il piccolo che è immagine dell'immensità di Dio e del suo infinito amore.

I segni di Dio, scelti da Lui, non seguono la nostra educazione raffinata e signorile; seguono l'educazione del cuore, e spesso ci disturbano.
Come quei bambini nei confronti dei discepoli.
MA SE UN PICCOLO SEGNO CI DISTURBA, E' SICURAMENTE DI DIO