Omelia (30-05-2007)
don Luciano Sanvito
Servire per potere

Dal servire al potere...

LA GRANDE TENTAZIONE è sempre presente in noi: servendo, cogliamo l'occasione di ricevere più potere.
Inconsciamente, siamo nella condizione di considerarci degni di rendere il Regno di Dio più potente, più efficace e più degno di noi.

La grandezza e il potere avanzano proprio dietro la scusa del servire.
Ecco perché la domanda di Gesù a coloro che aspirano al potere è proprio questa: questo potere è capace di sofferenza, di "bere il calice che io bevo?".
Ma anche la sofferenza può essere tramutata in sacrifici estremi per raggiungere l'obiettivo prefissato: il potere.
C'è poco da fare: prima o dopo, il potere ci raggiunge quanto e quando meno ce l'aspettiamo, e proprio dietro le parvenze della sofferenza, dell'umiliazione e della povertà.
Tutti atteggiamenti, questi, vissuti sono per raggiungere l'identico e prezioso obiettivo al quale aspiriamo: essere potenti.
In attesa di esserlo, soffriamo, ci umiliamo, ci abbassiamo. ci impoveriamo.
Ma alla fine, l'obiettivo sarà raggiunto e centrato.

Gesù rompe e strappa questa trama che si sta tessendo attorno a Lui.
Servire non è attività e impegno nostro, ma segno del dono di Dio.
QUINDI, SE NON SEI NEL PIANO DI DIO, PUR POTENTE, SEI NULLA.