Omelia (04-06-2007)
don Luciano Sanvito
Il nostro regno

APPROPRIARMI DEL REGNO DI DIO RENDENDOLO REGNO MIO
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Ciò che Dio ci affida come suo da trasmettere, noi lo trasmettiamo a modo nostro e come realtà di nostro possesso.
Un esempio:
Gesù disse ai discepoli: siate simili ai bambini.
I discepoli dissero ai bambini: siate simili a noi!.


I vignaioli omicidi della parabola evangelica esprimono la realtà che spesso avviene nei nostri modi di vivere la situazione religiosa che ci viene affidata.
Anche noi spesso rendiamo nostro possesso quello che ci viene affidato, mostrando nella realtà del Regno non Dio, ma noi stessi.

Cibarsi del Regno di Dio ci fa essere maggiormente potenti, regnanti nel mondo dello spirito e nell'ambito religioso che ci era stato consegnato.
Il Regno di Dio, d'altronde, non si difende, e per noi risulta facile divorare quelle prelibate realtà che Dio fa passare nel mondo.

La tentazione dei vignaioli omicidi è proprio la nostra stessa tentazione.
Dietro il Regno appariva il suo Regnante, dietro di noi non appare niente.
Nessuno, oltre a noi, ci viene a punire e a recriminare, come invece succede nella punizione additata nella finale della parabola.
...UNA VOLTA CONSUMATO, CHE FINE FARA' IL NOSTRO REGNO?