Omelia (03-06-2009) |
don Luciano Sanvito |
Dio dei viventi e dei morenti DIO NON DEI MORTI, MA DIO DEI VIVENTI --------------------------------------- Pensare, dire e agire nel nome di un Dio dei morti. Oppure nel nome e nella coscienza di un Dio vivente, dei viventi. Un Dio rispettabile e immenso, ma relegato nel passato e richiamato. Un Dio partecipe nelle piccole e quotidiane realtà, e che ci richiama. Un Dio che viene sempre tirato in ballo per giustificare le nostre morti. Un Dio che partecipa nel nostro morire quotidiano al senso della vita. Un Dio che parla e straparla in ogni dove, meno dove non c'è giustizia. Un Dio che è parola di verità tagliente di fronte a chi lo vuol fare tacere. Un Dio difensore dei forti e dei diplomatici e della burocrazia minuziosa. Un Dio che si difende con le debolezze subite in chi non ha potere. Un Dio che si rinchiude nel rito e nella celebrazione esclusiva e pura. Un Dio che si sporca le mani di sangue soccorrendo l'eucarestia viva. Un Dio che non si muove dalle statue e dagli schemi fatti dagli uomini. Un Dio che svincola a destra e a manca per soccorrere questo mondo. DIO MUORE NEI VIVENTI E VIVE NEI MORENTI DI QUESTO MONDO |