Omelia (13-06-2009)
don Luciano Sanvito
Sì e no nella fede

L'adesione a Cristo su donda su un NO decisivo e ripetuto.

E' come scolpire una statua, la formazione umana e spirituale.
Occorre togliere ciò che non è adatto, piano piano, ma decisamente.
Un cammino di scalpellate di NO, che formano piano piano un SI'.
L'adesione a Cristo si fonda su questo cammino scultoreo.
Ciascuno di noi è lo scultore di se stesso, ci dice Gesù, ponendo scelte decisive di rinuncia a ciò che non si deve essere, e facendo emergere quello che si è in verità.

L'educazione odierna, fondata sul capriccio, e non solo dei giovani, ma spesso anche dei più adulti, si fonda sempre e solo sul SI', sull'accontentare noi stessi e l'altro.

Anche nella fede questa educazione distorta e deformante della persona ha preso piede, per cui nell'ambito religioso di mira sempre più ad accontentare, piuttosto che a far crescere.

Mentre il SI' ci blocca al piacere dell'educazione, della crescita, il NO che poniamo offre il valore e il senso nuovo della crescita attorno alla forma del valore posto come "modello" della scultura del corpo e dell'anima, della mente e del cuore della persona.
Ecco perché Gesù dice che è peccato di adulterio anche col pensiero il desiderare una donna.
L' AMARE DIO E IL PROSSIMO SI FONDANO SUL NON AMORE MIO