Omelia (06-07-2007)
don Luciano Sanvito
Condividere

Gesù si mischia con il peccato e con i peccatori, ma non si confonde con essi e con i loro peccati.

Guarisce, risana, chiama, condivide la festa, l'amicizia, ma senza mai condondersi, pur avvicinandosi e passando attraverso il peccato e il peccatore.

Questo atteggiamento stupisce i farisei di allora e anche i credenti di oggi: come può Dio avvicinarsi così a loro, a queste situazioni senza contaminarsi, senza macchiarsi, senza perdere la sua dignità?

Ma Gesù richiama di essere medico venuto per l'ammalato; di essere vicino a queste situazioni proprio per guarirle, non per diventarne a sua volta ammalato, ma ponendo in esse la medicina della salvezza: il lieto annuncio: il Vangelo.

La nostra attenzione a queste situazioni anche da parte nostra non può mancare di vivere questo atteggiamento di vicinanza, di condivisione della sofferenza fisica e morale del prossimo.
Condividere non confondendoci, come spesso fanno certi falsi educatori, che per accontentare gli adolescenti diventano adolescenti, o chi per accontentare i peccatori condivide la loro scelta di peccato.
Condividere illuminando quelle situazioni, portando la vera medicina.

LA VERA MEDICINA DELLA SALVEZZA E' FARSI VICINI IN CRISTO.