Omelia (24-07-2009)
don Luciano Sanvito
In compagnia della Parola

La Parola di Dio, per capirla, non ha bisogno dello studio e del sapere.

Certo, anche queste cose sono importanti, ma non necessarie.
Per comprendere la Parola di Dio bisogna stare con Dio, attraverso la compagnia di Gesù.

Bene lo aveva intuito Ignazio di Loyola, che aveva fondato proprio un gruppo di amicizia e di approfondimento, ma sopratutto di esercizio della Parola di Dio, chiamando questo gruppetto: la "Compagnia di Gesù".

Nell'intimità della presenza di Dio nasce il sapere interpretativo autentico.
Intimità che non è intimismo, personalismo, ma che avviene attraverso proprio la "compagnia" di Gesù nella compagnia della comunità.
Non a caso, questo termine indica sia la compagnia come presenza di Gesù e la presenza attorno a Gesù della sua compagnia: la comunità.
Ecco perché il vero discepolo non cade nell'intimismo e nel personalismo che non è altro che l'egoismo che sempre affiora, anche nelle migliori situazioni religiose.

La Parola è, ci dice infine il Vangelo, sempre anche una Parabola.
E' più della parola umana, la Parola di Dio: è un segno, un simbolo, una parabola appunto.
NELLA COMPAGNIA DI GESU' TROVIAMO COMPAGNA LA PAROLA.