Omelia (13-08-2007)
don Luciano Sanvito
Richieste fatte a Gesù

Gesù non si sottrae alla storia e alle sue esigenze.
Anzi, chiede e attende affinché ci sia un piena appartenenza.

Il tributo alla tassa del mondo è per Gesù ineliminabile, ma deve essere vissuto con il senso dell'umanità e della partecipazione piene del proprio essere, della propria vita, in quel gesto che accompagna la volontà di essere partecipe, di non estraniarsi, di condividere un percorso umano che ha bisogno di una realtà significante che attraverso il gesto può essere recuperata.

Ecco perché Gesù compie quel gesto umano e socialmente richiesto che gli viene proposto.
Nello stesso tempo, questo diventa il segno di una benedizione che Dio dà alla storia umana, affinché essa proceda nella serenità, nella giustizia e nella pace.

Il gesto fatto da Gesù non è quindi una semplice adempienza, ma assume un significato nuovo e rinnovante, esprimendo il segno di una partecipazione viva nella storia umana del progetto di Dio.

Ogni segno umano adempiuto così diventa la partecipazione di Dio nella nostra storia, riedificando il progetto umano della salvezza in atto.

Se per noi c'è la richiesta di un segno, non tiriamoci indietro: in quel momento Dio entra nella storia.