Omelia (28-03-2010)
don Luciano Sanvito
La Pasqua è partita

"MIO SIGNORE E MIO DIO"
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Il riconoscere il Signore è un trapassamento, attraverso le sue ferite, da parte del nostro cuore, della nostra anima e della nostra mente.

Se non vediamo e non tocchiamo, non c'è nulla che la comunità ci può tramandare al di là di un messaggio aleatorio.

Per far partire la comunità dei credenti con la forza della testimonianza ci voleva proprio lui: Tommaso.
Detto "Didimo", cioè gemello; e di chi, se non di ognuno di noi?

Tommaso è il catalizzatore e la forza promotrice del messaggio concreto dell'esperienza con il Risorto: la sua richiesta non è solo una curiosità per lui, ma è la curiosità che si fa ricerca in noi, nella comunità e nel mondo intero, attorno alla domanda di chi sia il nostro Signore e il nostro Dio.

La fusione tra l'ideale della comunità e la pratica nella vita della persona fa da ago della bilancia nell'equilibrio del cammino della Chiesa che parte alla luce pasquale.

Come a dirci: "...Ohela, guarda che la Pasqua è partita, mica stà lì ferma nel quadretto dell'intimità di quei là! Il cammino è ripartito, e in modo nuovo! E tu, cosa stai aspettando? Il tuo Signore e Dio è in giro!"