Omelia (27-05-2010)
don Luciano Sanvito
Vita e Vista

"FIGLIO DI DAVIDE, GESU', ABBI PIETA' DI ME!"

Vedere Gesù nella fede.
Vedere Gesù nella storia, nei fatti, nella memoria, nell'immagine...tutto è importante.
Ma è necessario vederlo e distinguerlo nella fede.
Ecco il cieco.
Vede Gesù nella fede.
Prima che con la vista, lo vede nella vita.
La fede oltrepassa il bisogno immediato, pure importante, e va al cuore.

L'invocazione del cieco diventa l'occasione dell'incontro.

Un'invocazione che va controcorrente, che non rimane nello stile della gente, che non esita a rompere lo schema prefissato e osa andare oltre l'ordine stabilito, la buona reputazione e l'educazione.
Non dobbiamo aver timore di disturbare Gesù con le richieste della vita.
Le nostre richieste spesso non vanno al cuore di Dio, forse perché non partono dal nostro cuore, dalle nostre esperienze di fede e dalla presa di coscienza che - ci insegna il cieco - parte dalla nostra incapacità a vedere.

La richiesta del cieco parte dal riconosce Dio nella vita, non nella vista.

PARTENDO DALLA VITA, SI VEDE TUTTO, ANCHE NELLE TENEBRE