Omelia (09-06-2010) |
don Luciano Sanvito |
Adempimento Gesù riprende ogni realtà della nostra vita, inserendola nella sua vita. Anche quello che è contrario a Lui, viene da Lui rivisitato e compreso nel suo progetto in un modo nuovo e inaspettato. Anche una prova e una sofferenza, venute per la contrarietà della vita, in Gesù diventano una grazia, una prova della fede e della sua maturazione. Ogni cosa in Gesù ottiene il suo adempimento naturale. E' come se tutto venisse orientato a Lui dalla natura delle cose, e quindi ogni realtà viene valutata e diretta nel suo valore proprio dall'orientamento che ha o non ha a Gesù. In Gesù si raccoglie anche la più piccola realtà. Niente sfugge al suo sguardo e alla sua considerazione. Anche la minima parola, il più piccolo gesto e il futile pensiero umano, davanti a Gesù vengono a trovare adempimento, compimento. Un piccolo gesto di saluto, in Gesù orienta la storia umana e la compie in quel momento, la realizza attraverso quel gesto assunto a caratteristica del Regno. E anche noi siamo chiamati a fare come Gesù, esercitandoci a orientare in modo naturale ogni realtà che ci passa dentro o davanti nella nostra storia, rammentando che niente va abolito, ma tutto va considerato come significativo, in bene o in male, nel procedere nostro e altrui verso il pieno compimento del Regno, racchiuso in ogni attimo. |