Omelia (30-03-2010) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Pietro disse: "Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!". Rispose Gesù: "Darai la tua vita per me? In verità, in verità ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m'abbia rinnegato tre volte" Come vivere questa Parola? Il dramma del tradimento non riguarda solo Giuda! Anche Pietro, entusiasta ammiratore del Maestro, così appassionatamente legato alla sua persona, di fatto, è anche lui fragile. Gesù non esita ad anticiparlo: per ben tre volte proprio lui lo rinnegherà, dicendo di non averlo mai conosciuto, dopo aver ardentemente dichiarato di essere pronto a dare la vita per il Maestro. Due storie di tradimento che si intrecciano intorno alla storia dell'AMORE più grande: quella dell'Uomo-Dio, di Gesù. Dio non trova altro modo per dire all'uomo il suo amore infinito che quello di dare la vita. Neppure il tradimento lo ferma. Anzi! Trasforma i servi in figli, in consanguinei e coeredi. A noi di alzare lo sguardo dal nostro egoismo per incontrare gli occhi della Tenerezza fatta carne: Gesù. Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi lascerò provocare da queste due storie senza dimenticare la mia personale possibilità di tradire. Anzi la guarderò lucidamente in faccia. Che io abbia a no consumato qualche grave tradimento, sta il fatto che ne ho tutta la propensione, sempre. La salvezza? Solo buttandomi nelle braccia di Gesù. Che il tuo sguardo mi penetri, Signore, mi guarisca e mi salvi! La voce di una piccola santa Povero Pietro! Cercava un sostegno in se stesso, invece di appoggiarsi sulla forza del Buon Dio. Sono certa che se avesse detto umilmente a Gesù: "Ti prego, dammi il coraggio di seguirti fino alla morte", quel coraggio gli sarebbe stato concesso immediatamente. Santa Teresa di Lisieux |