Omelia (29-07-2010)
don Luciano Sanvito
Bene e male

QUANTE REALTA' RACCOGLIAMO IN UNA GIORNATA!...

Questa giornata appare dunque come la rete descritta dal Vangelo, piena di pesci, o come il tesoro dello scriba, dal quale estrarre le cose nuove e le cose antiche.

SAPER DISTINGUERE NUOVO E ANTICO, E SEPARARLI TRA LORO.

Saper capire quello che è buono e quello che è cattivo, pur estraendoli insieme nella nostra esperienza di vita.
Il raccogliere insieme le realtà buone e quelle cattive non è ancora il condividerle: spesso ci troviamo provocati dal bene e dal male, ma la riposta nostra diventa adesione o separazione.

SAPER DISTINGUERE BUONI E CATTIVI ALLA FINE DEL MONDO

Diventa occasione per dire a noi stessi che una cosa è buona o cattiva non all'inizio di essa, al suo apparire, ma quando la situazione è esaminata da noi pienamente: "quando la rete è piena di pesci".
Bene e male non appaiono già distinti nella nostra vita, ma richiedono la pazienza di poterli estrarre da noi, una volta che la situazione si è riempita, si è completata.
Questo comporta che la libertà umana faccia essere in grado di cambiare prima della fine, prima che arrivi l'estrazione finale a giudizio.
BENE E MALE NON SI GIUDICANO ALL'INIZIO, MA ALLA PIENEZZA.