Omelia (30-07-2010) |
don Luciano Sanvito |
Profezia in patria "DA DOVE MAI VIENE QUESTA SAPIENZA...?" La sapienza umana non si apre volentieri all'alterità, a causa di una difesa e un egoismo che sono insiti nella stretta parentela e nel senso della patria: ciò che appartiene al 'pater'. Così è avvenuto per Gesù, quando i suoi non capiscono da quale parte potrebbe giungere una sua ipotetica sapienza. E' impossibile, vedendolo lì, legato ai suoi, che sia pienamente libero! LA SAPIENZA DELLA LIBERTA' COMPORTA UNA SOLITUDINE Una sapienza di libertà comporta una solitudine. Gesù, fin che sta con i suoi e in mezzo a loro, non sarà mai accolto. Sarà sempre considerato uno di loro, ma mai "oltre" uno di loro. La sapienza umana blocca la sapienza divina proposta dalla profezia. Perché non si intravede la dimensione della libertà vera: la solitudine. Il cammino di Gesù riprenderà sempre più questa solitudine illuminata dal Padre ( e non dal 'pater' ), per cui dall'essere profeta in patria, Egli potrà passare ad essere profeta del Padre, del Regno di Dio. La forza della SOLITUDINE è la base della profezia vissuta in libertà. ESSERE PROFETI NELLA PROPRIA PATRIA E' MORIRE A ESSA. |