Omelia (11-08-2010)
don Luciano Sanvito
Correzione fraterna

CORREGGERE IL FRATELLO...

E' un percorso che parte da noi, dall'essere capaci di realizzare la verità che si fa nell'esercizio del confronto con la comunità umana.

Quello che Gesù suggerisce come richiamo al fratello è un percorso che fa parte di ogni uomo nei suoi atteggiamenti: chiunque è chiamato a non richiamare il suo simile a proprio nome, ma a nome della intera società umana.

Questa regola d'oro non solo fa capire che non siamo noi i detentori del giudizio della verità, ma viene a sottolineare come la verità non consiste nel dire e nel correggere al momento preciso, quasi fosse in tiro di schioppo che spariamo mirando chi sbaglia, ma essa, questa verità, si fa nel cammino del procedere del confronto umano della comunità.

Questa regola, applicata oggi nella confusione dei metodi di giudizio che spesso pervadono gli ambienti della giustizia personale, comunitaria, umana e religiosa, potrebbe aiutarci a percorrere con più chiarezza, decisione e umanità la strada dell'esercizio e della costruzione della verità.

Il Regno di Verità proposto da Gesù si incarna nel cammino della testimonianza e del confronto umano, e diventa Verità viva e in crescendo proprio in questo atteggiamento di richiamo al mio fratello.