Omelia (16-08-2010) |
don Luciano Sanvito |
Osservanza OSSERVARE TUTTO SENZA OSSERVARE IL TUTTO: IL CRISTO. Spesso anche nella nostra moralità troviamo persone osservanti, come quel giovane, che sa osservare tutto e ogni piccola regola del comportamento morale, ma tutto questo non lo abilita ad accedere al Regno di Dio fatto carne: all'incontro con Gesù. Sembra un assurdo, ma l'osservanza dei comandamenti spesso trascura il comandamento più importante e necessario per la vita: quello dell'amore. Anche tra noi, oggi, succede di trovare tanti osservanti, ma pochi amanti della fede. Anzi, amare è meno importante che osservare, nella pratica religiosa, dove tutto è dovuto, come regolato da un diritto e da un dovere superiore, fatto di rispetto, di non trasgressione, ma poco di amore. Osservare tutto e tutti i comandamenti, senza vedere il Tutto: Lui. Che grande disguido! Che grande tristezza! Che somma serietà! Nella religione di oggi, spesso la paura di amare è quella che trionfa ancora, sia per il giudizio altrui, sia per il pregiudizio nostro. OSSERVARE TUTTO, SENZA VEDERE IL CRISTO, A CHE CI VALE? |