Omelia (04-04-2010)
padre Mimmo Castiglione
Stamani al cimitero!

La bocca degli inferi non ha più fame!
La pietra s'è spostata, lasciandoLo passare.
Nessuna resistenza. Frantumata dopo!
Per non essersi opposta. Ceduto all'Autore.
Niente è più come prima! Ormai si sceglie. Obbligati!
E si decide: dove dirigere lo sguardo.
Cosa credere e come fare!
Finito il buio, la notte.
Cessata solitudine e paura.
Lo sguardo rivolto al cielo.
Un po' di luce! Anche se sera.
Brilla la stella. Strappata un po' di morte.
S'illumina ventura!


È tempo di visite stamani al cimitero.
Dopo una notte insonne, prima dell'alba,
la mattutina di Magdala si reca al sepolcro.
Affezionata com'era!

Ehi Tu, che t'interessi del mio cuore a pezzi!
Tu che ci tieni! Tu che la canna incrinata non spezzi.
Tu che non spegni la mia fiamma. Smorta!
Che custodisci facendo ombra.
Che mi strofini al Volto, facendomi sentire bene,
offrendo senso. Mai ti distrai!

Non ho mai smesso di pensarti un giorno!
E con te quanti mi visitano passione.
Quanti la mente non abbandona all'oblio.
Innamorato di quanti son passati.
E non cessano di chiedere asilo alla mente,
dimorare, nonostante tutto, nei pensieri!


Il primo pensiero della giornata a Gesù!
Ricordando il Maestro,
che presto andava al tempio,
quand'era ancora buio,
per pregare ascoltando il Padre,
per insegnare agli altri a vivere prima d'andare a lavorare.

Coraggiosa, deve affrontare le sentinelle. Non incontra nessuno!
Vede la pietra ribaltata. Non comprende!
Per decifrare l'evento, non più sapienza umana, ma fede.
Corre da Simon Pietro
che con il discepolo amato s'era ritrovato,
insieme agli altri, prima dispersi per paura.
Il corpo di Gesù asportato via!, dice sconvolta.

Iniziano le corse! Movimento!
Il discepolo che Gesù amava è il primo ad arrivare.
Perché più giovane, con più entusiasmo? Grazia, carisma?
Si china. Bende per terra.
Non osa entrare. Aspetta!
Forse per paura, o per rispetto?
Intanto arriva Pietro, ed entra nel sepolcro.
La tomba è vuota.
Vede le bende, s'accorge del sudario.
Svelato è del Signore oramai il Volto!
Il corpo di Gesù scomparso. Rubato?
Chi ruba un corpo nudo martoriato?!
Anche Giovanni ora entra e vede,
poi si ricorda e crede. L'amore lo conduce!
Hanno veduto e creduto.
Come gli altri a sera, dopo l'annuncio della Maddalena.
E poi anche Tommaso, otto giorni dopo vedrà il Risorto!
In seguito si dovrà credere senza averLo prima veduto.
bendesudario per noi, soltanto le Scritture!

È sempre il Crocifisso che risorge!
Bastava ricordare. Fare memoria!
Tre volte lo aveva detto senza celare.


PREGHIERA

Padre che ci riscaldi. Tenero, discreto e delicato.
Interessato rischi. Inviandoci il Figlio.
Vicini a noi smarriti, l'orientamento perso.
Noi fragili, che abbiamo rifiutato il punto di riferimento.
In quelle bende per terra, Gesù, tutto il tuo sangue sparso per amore:
la condizione umana, la cattiveria degli uomini, la violenza subita,
il marcio della morte, il puzzo del peccato.
In quel sudario ben piegato e in un luogo a parte,
il segno del rispetto per la tua umanità, per la sofferenza offerta, per la vita donata.
In quel lenzuolo il Volto del Padre buono che ci hai manifestato.
E l'invito a trattare a modo la nostra storia, ad avere compassione,
pazienza per i propri limiti, accogliere la povertà del cuore.
E pietà ostentare. Pietà ostentare. Misericordia avere e perdonare.
Grazie o Dio, perché Tu sei così! Senz'argini!
Vivi di questo amore e muovendoti t'espandi.
Grazie perché custodisci la mia fragilità.
Vigila quando parto e quando torno. Quando ritorno!
Tu che sarai Colui che è presente sempre. Ed io mai solo.
Accogli ancora e sostenendo salva.


E corrono, corrono: Maria di Magdala, Giovanni e Pietro.
Dove vanno? Al sepolcro!
Chi va all'alba, chi al mattino.
La Risurrezione mette tutti in movimento.
Non semplice agitazione, né vaneggiamenti!
Ma il desiderio d'incontrare il Maestro, vivo,
non si realizza al sepolcro.
La tomba è vuota!
Bisogna andare altrove.
È necessario fare memoria!
Nel cuore tante cose possono essere sepolte:
sentimenti repressi, affetti morti, ferite vane, brutti episodi.
È la memoria che risveglia i sensi,
che ripresenta immagini e parole.
È nella memoria delle Scritture,
come fu per quelli di Emmaus,
che arde il cuore, s'illumina la mente,
e si comprendono gli eventi, realizzando comunione.

Il Male invece divide,
facendo dimenticare le persone.
Potessimo ricordare solo cose belle!
E dimenticare le brutture!
Sorprende quando Gesù appare,
mostrando la memoria della sua passione!
Perché si possa ricordare!
Meraviglia il memoriale!
Nuovamente si ritrova il senso.
Si credeva che tutto era finito.
Fermi dinnanzi agli eventi.
Bloccati davanti alla morte.
Pigri perché non val la pena continuare,
tanto a che serve?! E invece?!
Di nuovo tutti in cammino, ad andare!
Uscire fuori all'aria aperta. E respirare!
Si riaccende la speranza.
S'intravede di nuovo futuro.
E da paurosi diventano martiri,
testimoni contagiano,
i seguaci del Risorto!