Omelia (28-08-2010) |
don Luciano Sanvito |
Accrescendo il talento AVERE DEI TALENTI E NASCONDERLI... Ogni talento va trafficato. Quello che ci viene consegnato non è per essere conservato. Ogni dono che ci viene affidato è per essere da noi trafficato. ' Fedeli nel poco, per avere autorità su molto '. Ridare il talento ricevuto tale e quale non fa altro che far morire il dono. L'abbondanza non dipende dalla quantità della donazione, ma dalla capacità di ricevere. Anche chi ha poco, con la capacità che sviluppa in sè nell'accogliere, diventa uno che riceve molto. Il talento diventa allora il segno del nostro accogliere più o meno Lui. Ogni talento esprime oltre alla fiducia riposta in noi da Dio, anche la nostra capacità di far maturare questi doni attraverso il cammino della nostra vita. Il poco dono ricevuto può fruttare molto se messo nelle mani accoglienti. Anche una piccola cosa, nella nostre mani aperte, può fruttare molto. E questo ci permette di ricevere ancora di più da parte di Dio. Tenere e trattenere un dono non è altro che farlo morire e morire anche noi con esso. OGNI TALENTO DIVENTA UNA PROVA PER ACCRESCERE LA FEDE |