Omelia (23-09-2008)
don Luciano Sanvito
Ascoltare e praticare

"Mia madre e i miei fratelli sono
coloro che ascoltano la Parola di Dio e la mettono in pratica"


Gesù instaura una nuova appartenenza parentale, non fatta dalla carne e dal sangue, come avviene sempre nel percorso umano, ma costituita attorno all'ascolto e al mettere in pratica la Parola di Dio che Lui annuncia.

ASCOLTARE E PRATICARE

In questi atteggiamenti avviene la generazione spirituale che raccoglie nella famiglia di Gesù tutti i parenti che in questo Spirito si trovano di fronte a Dio.

PAROLA ASCOLTATA E PAROLA PRATICATA

La famigliarità nuova creata da Gesù in quel suo dire spirituale, ad opera cioè dello Spirito, dà non solo una nuova identità ai suoi parenti e chi vuol entrare in questa sua famiglia, ma afferma indirettamente anche la nuova identità della Parola di Dio annunciata da Lui:
- la Parola di Dio ora va ascoltata con l'attenzione rivolta a Gesù,
- la Parola di Dio va praticata non come impegno proprio, ma in Cristo.
Queste due caratteristiche fanno quindi essere in novità anche chi incontra Gesù: apparendo come parente di famiglia, o sparendo dalla sua parentela perché non ha queste caratteristiche della nuova famiglia.