Omelia (22-09-2010) |
don Luciano Sanvito |
Liberi e gioiosi LIBERI E GIOIOSI nella missione affidata, annunziando il Regno di Dio. Nel cammino, la fiducia nella Provvidenza è la guida. E chi non accoglie, diventa il segno del non possesso, della libertà. Essere accolti è provvidenza, essere rifiutati richiama la piena libertà. Non essere posseduti da nessuno, non avere nessun possedimento. Il cammino può essere così gioioso e libero da tutti e da tutto. Il cammino procede proprio secondo la guida del provvedere di volta in volta, dell'essere accolti o rifiutati, dell'essere compresi o non ascoltati. Ma lo "scuotere la polvere" richiama che nulla, nemmeno un granello di polvere sarà di inciampo a colui che annuncia con la libertà del figlio di Dio il suo Regno. Essere liberi e gioiosi è l'atteggiamento proprio di Gesù affidato al suo messaggio incarnato nell'oggi della predicazione apostolica. Andare sempre avanti, superando ogni difficoltà proprio perché lo Spirito che invia alla missione è la forza e la luce che fa superare ogni ostacolo, ogni contrarietà, ogni tenebra e ogni incomprensione umana. Legandosi all'effetto ottenuto, al risultato dell'accoglienza o al fagotto da portare di beni spirituali o materiali, certamente il cammino va a rilento e rischia di ingolfare l'annuncio della Buona Novella. LIBERI E GIOIOSI nella missione affidataci si può annunciare il Regno. |