Omelia (25-09-2010)
don Luciano Sanvito
"Mettetevi bene in mente"...

"Mettetevi bene in mente"...

Gesù richiama ai suoi che quando anche tutto sta andando bene, non è quella la sorte e l'identità di Lui nella loro storia: non si illudano.

Gesù richiama la sua azione cruciale nella storia, il suo essere consegnato nelle mani della potenza umana, il suo essere succube della situazione che farà di Lui il progetto salvifico, il suo mistero fondato non sul progetto che gli altri si aspettano di Lui, ma sulla volontà del Padre.

L'incomprensione e la paura di chiedere appare nei discepoli, che non si attendono altro che l'osanna della gente nei confronti di Gesù e del suo messaggio.
E se plaude, questa gente, perché cercare di evocare la croce e la morte in una previsione che nessuno di loro si augura?
Meglio non comprendere - non voler indagare - e nemmeno chiedere la spiegazione.


Anche oggi fatichiamo a vedere Gesù non difeso dalle prepotenze umane: Lui che viene consegnato, e anzi si consegna nelle mani degli uomini, del mondo, non è una realtà gradita a nessuno; meglio la sua difesa da parte nostra, contro ogni possibile contrarietà verso di Lui.

"METTETEVI BENE IN MENTE" che il passaggio della croce porta vita.