Omelia (30-09-2010) |
don Luciano Sanvito |
Seguire il filo * E' bello vedere questi "due a due" sguinzagliati da Gesù nel mondo, liberi di andare dappertutto, in avanti e indietro, sotto e sopra, qua e là, in mezzo ai turbini e ai lupi mentre loro son come pecore, senza alcun peso di bagaglio che il necessario, portando con sè solo il dono della pace. * E' bello vedere che la strada percorsa non è quella della polvere, e nemmeno di quella polvere lasciata dai piedi scossi dopo il rifiuto avuto, ma la strada si profila piano piano e con efficacia nella preghiera fatta dai pochi di fronte alla moltitudine di esigenze della messe. * Questi pochi sono invitati con la preghiera a rimandare come un filo di Arianna invisibile, dal quale il Signore posa mandare loro l'aiuto di altri operai che seguano quel filo tracciato dalla loro fede, dalla loro speranza e dalla loro carità riassunte nella preghiera. * La preghiera non è perché il Signore dia tanti e numerosi operai per la messe abbondante da raccogliere, ma perché il padrone della messe invii altri messaggeri che seguano il filo percorso, il tracciato della preghiera adeguato affinché si lavori in quella e non in altre messi, in quel campo e non in altri campi, in quel settore e non in altri, con quello stile e spirito e non con altri stili e spiriti che non seguono il filo d'oro tracciato in garanzia del padrone. ..CHE GLI OPERAI, SIGNORE, SEGUENDO IL FILO, GIUNGANO A TE |