Omelia (23-10-2010)
don Luciano Sanvito
Conversione e non

LA NON CONVERSIONE E' ATTUAZIONE DELLA NOSTRA CADUTA
LA CONVERSIONE MI PERMETTE DI COSTRUIRE SULLE CADUTE
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Nella vita quello che è arido, è arido; quello che non può produrre frutto, non produce frutto; quello che non può generare, non genera.

Nella vita con Cristo tutto questo cade:
QUESTA E' LA NON CONVERSIONE DI ME E DELLE MIE REALTA'.

Nella vita quello che è arido, può fiorire, e anche subito sbocciare; quello che non può produrre frutto, lo può produrre e insegnare a fare altrettanto; quello che non può generare, si rigenera e dona la vita eterna.

Nella vita con Cristo tutto quello che cade viene rialzato:
QUESTA E' LA CONVERSIONE DI ME ALLA SUA RISURREZIONE

La non conversione inaridisce la vista e la vita: la vista, perché non cogliamo più le occasioni perché non le vediamo; la vita, perché non possiamo più cogliere le occasioni per la vita.
La conversione mette in atto l'accoglienza del dono dell'energia divina del Risorto, che ci allunga la vista e la vita: la vista, perché vediamo le cose e attraverso e sempre oltre, molto oltre e al di là di esse; la vita, perché quello cose che vediamo le riceviamo nella vita che ora diventa eterna: animata dalle cose dell'al di là.