Omelia (11-11-2008)
don Luciano Sanvito
Padroni "inutili"

...PADRONI INUTILI

Quando il servo fa quello che deve fare, il padrone diventa come il servo: "inutile".

Questo senso di inutilità, che appare come il fare quello che si è, e l'avere il necessario che si deve e nulla più né meno, ci fa recuperare la nostra identità.
Infatti, la nostra identità parte dall'essere servi dei padroni o padroni dei servi, a seconda della situazione e della posizione che abbiamo nella vita; ma questa identità così partita nel cammino della vita si va a compiere e adempiere nella piena identità dell'essere "inutile", sia come servo che come padrone.
"Servi inutili".
Padroni inutili.

L'essere in una condizione o nell'altra nel percorso dell'esistenza non rappresenta quello che siamo in pienezza, ma è soltanto la situazione che siamo chiamati a vivere (servi o padroni) in vista del compimento di noi stessi nella verità.
Verità che appare nell'inutilità dell'essere ora servi o padroni, dopo esserlo stati prima con utilità.

DA QUESTA COMPIUTA INUTILITA' SGORGA PER NOI LA VERA IDENTITA' CHE E' FATTA DI GRATUITA', NEL RACCOGLIERE DAL PASSAGGIO DELL'ESSERE STATI O SERVI O PADRONI IL MEGLIO: LA GIOIA CHE E' INUTILE ESSERE ENTRAMBI, MA ORA NOI STESSI