Omelia (10-11-2010) |
don Luciano Sanvito |
L'azione della salvezza L'azione della salvezza non sempre è apprezzata, anche se avviene lo stesso e per tutti senza condizioni. Spesso riceviamo l'azione della grazia su di noi senza averne coscienza e senza avvertire la presenza del Salvatore operante in noi. Chi ci salva attraverso l'azione di Dio ci invia alla Chiesa, al segno dei "sacerdoti" preposti ad affermare la garanzia dell'avvenuto segno, ma in noi il passaggio a questa dimensione ecclesiale diventa solo condizione per essere liberati definitivamente da ogni obbligo fisico e morale, al punto da non ritornare a chi ci salva con riconoscenza. Questo non riconoscere l'azione della salvezza avviene sempre meno all'interno della sfera proprio di chi appartiene apparentemente alla cerchia dei seguaci di Dio; riconoscenza che invece appare sempre più all'opera in chi pare apparentemente lontano da Dio. Continuare il cammino risanati è il risultato ottenuto da tutti: Dio salva e guarisce, invia la sua grazia comunque a anche là dove uno non se ne rende conto o non si avvede dell'opera salvifica. Ma il fatto che solo pochi se ne avvedano di questa salvezza, il fatto che non ne abbiano coscienza, diventa il segno della lontananza del cammino che abbiamo nei confronti del Salvatore. Dio salva, ma la salvezza non entra nella profondità della persona, se non avviene una riconoscente azione della grazia nei suoi riguardi. |